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01/05/2024

Chiusura uffici: 25 -26 aprile, 1 maggio 2024

Si avvisa che gli uffici della Cooperativa saranno chiusi nei giorni:

25-26 aprile.

1-maggio.

30/04/2024

Convocazione assemblea di approvazione del Bilancio 2023

I Soci della “Cooperativa per la Costruzione ed il Risanamento di Case per Lavoratori in Bologna – società cooperativa” sono convocati in Assemblea Generale Ordinaria per il giorno 29 aprile 2024 alle ore 12,00 presso la sede della Cooperativa in Via Farini, 24 - Bologna e, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno, SABATO 25 MAGGIO 2024 alle ore 9.30 presso Nuovo Cinema Nosadella Via Lodovico Berti, 2/7, 40131 Bologna, per deliberare sul seguente ordine del giorno:

1) Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023. Presentazione delle relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale
e della Società di revisione.
2) Destinazione dell’utile dell’esercizio 2023.
3) Fissazione a norma dell’art. 43.1 dello statuto, della percentuale massima di alloggi da assegnare in godimento, per l’anno 2024, a sfrattati, giovani coppie ed alle categorie di soci di cui al citato articolo.
4) Determinazione per l’anno 2024 dell’importo del gettone di presenza per gli amministratori e per i sindaci, a norma dell’art. 14.2 punto 6 dello statuto.

In allegato la locandina,  la documentazione pubblicata sul numero 2/2024 di "Tribuna dei soci", la relazione del Collegio sindacale; la relazione della Società di revisione.

Allegati

12/04/2024

Relazione del Collegio sindacale al Bilancio 2023

Allegati

12/04/2024

Relazione della Società di revisione al Bilancio 2023

Allegati

09/04/2024

Tragedia di Bargi

La cooperativa Risanamento esprime il più profonfo cordoglio per le vittìme del tragico incidente del 9 aprile alla centrale idroelettrica di Bargi, nel bacino di Suviana.
II nostro pensiero, la nostra solidarietà e vicinanza vanno alle famiglie colpite da questo drammatico lutto e a tutti i lavoratori coinvolti.

04/04/2024

Quattro chiacchiere con l'ing. Enrico di Vietro

Intervista a cura di Massimo Giordani

Uno dei primi impegni presi dal nuovo Consiglio di Amministrazione è stato il potenziamento dell’ufficio tecnico che oggi ha ufficialmente inizio con l’entrata in Risanamento dell’ing. Enrico di Vietro, che in un primo momento affiancherà il geometra Ceccarini per poi prenderne il posto come responsabile dell’ufficio tecnico quando il geometra, tra qualche mese, andrà in pensione. L’ing. Di Vietro ha conseguito con il massimo dei voti la laurea in Ingegneria civile con specializzazione in ingegneria strutturale e sismica all’università di Bologna, è regolarmente iscritto all’Ordine degli ingegneri e dispone di tutte le qualifiche necessarie come progettista e direttore dei lavori. Ma lasciamo che sia lui stesso a parlarci di sé.

Ingegner Di Vietro, ci racconti qualcosa di lei.

Dopo la laurea in ingegneria a Bologna mi sono dedicato alla progettazione completa, architettonica, strutturale e impiantistica, di immobili prevalentemente abitativi ad alto comfort e performance energetica di cui ho curato anche la relativa direzione lavori. Sono poi approdato all'Agenzia del Demanio che, semplificando un poco, gestisce e cura gli edifici pubblici in modo analogo a come la Risanamento gestisce i propri immobili. Per l'Agenzia sono stato Responsabile Unico del Procedimento in appalti di lavori e di servizi di ingegneria-architettura, ho studiato la fattibilità tecnico-economica dei progetti e seguito il monitoraggio delle commesse, sono stato direttore dei lavori e mi sono occupato di riqualificazioni energetiche. Come Building Manager sono stato responsabile del corretto funzionamento dei servizi, impianti e attrezzature della sede della Direzione Regionale dell'Agenzia.

Ingegnere, come è stata la sua prima giornata in Risanamento?

Oggi, quando sono entrato negli uffici di via Farini, non nascondo che ho provato una certa emozione, che subito si è stemperata grazie alla calorosa accoglienza della Direzione e dei colleghi che mi hanno immediatamente fatto sentire a mio agio. Con il geom. Ceccarini abbiamo visitato la sede poi ci siamo messi immediatamente al lavoro. La Risanamento è un universo molto vasto e l'aiuto di Ceccarini sarà indispensabile per un mio rapido inserimento.

Com’è arrivato alla Risanamento?

Il percorso professionale più recente nella Pubblica Amministrazione mi ha dato grandi soddisfazioni, ma sentivo la necessità di un cambiamento per poter mettere a frutto la vasta esperienza maturata in un progetto con prospettive future di lungo periodo. Quando ho saputo che la Cooperativa Risanamento era alla ricerca di un responsabile tecnico, ho presentato la mia candidatura e ho avuto la fortuna di essere stato scelto.

Anche lei ha scelto la Risanamento. Immagino che un professionista con le sue qualità avesse anche altre offerte.

Sono stato affascinato dalla storia e dalla tradizione della Cooperativa. Lavorare per la Risanamento significa confrontarsi con un secolo e mezzo di storia urbanistica e sociale di Bologna e dal punto di vista tecnico affrontare praticamente tutte le tipologie edilizie e le tecniche costruttive che sì sono evolute dall’Ottocento a oggi. Nei colloqui che ho avuto in via Farini, ho percepito anche un clima sereno e armonico e una grande disponibilità ad affrontare nuove sfide. Sono consapevole che le responsabilità sono tante, ma non mi spaventano, anzi, le considero uno stimolo e un incentivo a fare sempre meglio.

Lo sa che ci sono molte aspettative su di lei?

Mi hanno detto che l'attuale ufficio tecnico sta facendo il massimo per seguire il vasto patrimonio della Cooperativa, ma che ha necessità di essere potenziato. È una bellissima sfida, che affronto con entusiasmo, ma vorrei che tutti fossero consapevoli che l'edilizia ha tempi medio lunghi, che ci sono contratti in essere da onorare, consuetudini da conoscere, nuovi processi da implementare in una organizzazione consolidata. Tutto ciò richiede determinazione da chi opera, ma anche pazienza da chi attende, poiché la bacchetta magica non esiste e molte iniziative mostrano i risultati dopo un certo lasso di tempo. Gestire l’ambito tecnico di più di duemila unità immobiliari non è proprio una banalità, e la Risanamento deve essere orgogliosa di come è riuscita a farlo fino ad oggi, fermo restando che le tecniche, le norme e la società sono in continua evoluzione, soprattutto in questi ultimi anni, ed è indubbio che occorra stimolare ogni azione che contribuisca alla Cooperativa di stare al passo con i tempi.

Ha già pensato alle prime iniziative che vuole prendere?

Prima ancora di fare, ho necessità di conoscere e capire il nuovo mondo in cui mi trovo ad operare. Con l'aiuto di Direzione e dei colleghi vorrei poi agevolare la riorganizzazione dell'ufficio tecnico, migliorare la velocità e la qualità degli interventi, ridurre i costi dove possibile, valutare nuovi fornitori, potenziare la digitalizzazione dei processi. Queste sono le prime attività che mi vengono in mente per dare ai soci abitazioni sempre migliori pur con i canoni che tradizionalmente contraddistinguono la Cooperativa. Altro aspetto a cui tengo molto è la sicurezza sul lavoro. La Risanamento ha eccellenti standard e ha dotato i fabbricati delle linee vita necessarie per assicurare la sicurezza di chi opera sulle coperture. Ma gli strumenti senza una cultura della sicurezza sono inefficaci: per esempio, se qualcuno non si ancora correttamente alle linee vita, magari per risparmiare una manciata di secondi, oppure non usa i dispositivi di protezione individuale che gli sono stati forniti, mette a rischio la propria incolumità e rischia di compromettere la responsabilità della Cooperativa in qualità di committente dei lavori. Sulla cultura della sicurezza è quindi necessario lavorare con continuità, ma anche escludere chi, nonostante tutta la formazione ricevuta, dovesse perseverare a lavorare come se nulla fosse stato fatto.

26/03/2024

Video e immagini della festa per i 140 anni della cooperativa

Musica, buffet, lotteria hanno allietato i tanti soci che sono intervenuti alla festa per i 140 anni della Cooperativa Risanamento. Dopo i saluti introduttivi del presidente Lorenzini, che ha ricordato l'avvocato Rimondini recentamente scomparso, sono intervenute a nome di Legacoop Rita Ghedini e Barbara Lepri. Armando Guermandi ha ricordato la figura di Giancarlo Fiori, a lungo protagonista della Risanamento, al quale sarà intitotala una sala sociale.

La festa vera e propria ha avuto inizio con lo spettacolo di Fausto Carpani, seguito dalla musica dell'orchestra di Tiziano Ghinazzi e, dopo il buffet, dall'estrazione dei premi della lotteria.

Il video con gli interventi del presidente Lorenzini,  Rita Ghedini, Barbara Lepri e Armando Guermandi

 

 

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25/03/2024

Prevenzione truffe anziani e non: incontro gratuito il 12 aprile

Segnaliamo 'incontro gratuito sulla prevenzione delle truffe, di particolare interessante per gli anziani, che si terrà il 12 aprile alle 15:30 in via Pirandello 16 A/B. Parteciperà anche Dario Bresciani, presidente ADICONSUM, già consigliere Risanamento e direttore di Tribuna.

In allegato il volantino della manifestazione e quello sull'aiuto economico offerto dal Comune di Bologna agli anziani vittime di truffe e furti.

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21/03/2024

Inaugurata la sala sociale del Pilastro

Una festa organizzata dalla Commissione soci ha inaugurato la rinnovata sala sociale del Pilastro. Molti soci della zona hanno partecipato all'evento conviviale insieme al Presidente, al Vicepresidente e ai consiglieri Consoli e Piana, in rappresentanza del CdA e a Eraldo Sassatelli e Monica Bettini, che hanno rappresentato il Coordinamento.

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20/03/2024

Stati Generali dell'Amministrazione Condivisa a Bologna. I primi dieci anni

A dieci anni dal varo del primo Regolamento sull’amministrazione condivisa da parte del Comune di Bologna, istituzioni e cittadini si sono trovati per discutere l’applicazione e le novità introdotte dal nuovo Regolamento. Due giorni di lavoro, il 15 e 16 marzo, ai quali ha partecipato anche la Risanamento, sono stati necessari per fare il punto della situazione, analizzare le novità del Regolamento e ipotizzare i percorsi futuri di collaborazione con l’Amministrazione locale.

Gli Stati generali sono stati un’opportunità di dialogo e un’occasione di confronto utile a tutti per costruire le fondamenta di un modello organizzativo adatto ad affrontare le complesse dinamiche socio‑economiche che la nostra società sta vivendo. I primi dieci anni di applicazione degli strumenti di amministrazione condivisa ne hanno evidenziato i pregi ma anche alcuni limiti. Gli Stati generali hanno rappresentano un’opportunità di verifica e di dialogo per la costruzione collettiva del modello bolognese di condivisione partecipata.

Il rinnovato patto con l’amministrazione condivisa ha rappresentato un’occasione per riflettere sull’evoluzione della dimensione partecipativa dei cittadini che nel tempo è diventata sempre più importante fino a rappresentare un autentico sostegno nella realizzazione delle politiche pubbliche. Gli strumenti dell’amministrazione condivisa vanno usati in modo proprio e consapevole, attivando quei progetti che realmente possono creare valore tramite la collaborazione fra il pubblico e il privato, poiché l’iter per la loro realizzazione non è breve avendo necessità di tempo e risorse, finanziarie e umane, chiaramente definite.

A partire dalle primissime fasi di ideazione del progetto è quindi necessario definire in modo chiaro e misurabile quali sono gli obiettivi, le direzioni, il patto di collaborazione e i risultati attesi. Altro elemento basilare è la sostenibilità delle iniziative, che deve essere valutata sia a livello economico, sia a livello di risorse umane: entrambi i fattori devono essere presenti con modalità tali da dare continuità nel tempo alle realizzazioni e ai servizi, evitando il rischio di un loro affossamento dopo l’iniziale entusiasmo. Sono fattori importanti, ma che rischiano di escludere dal novero dei progetti di amministrazione condivisa le realtà più piccole che non dispongono di una struttura con garanzia di continuità nel medio - lungo periodo, e che possono proporsi se hanno la capacità di fare rete condividendo risorse e relative competenze.

Nel novembre 2022 Il Consiglio Comunale di Bologna ha approvato una modifica statutaria e un nuovo regolamento sull’amministrazione condivisa che hanno innovato gli strumenti a disposizione della comunità. Lo scopo dei provvedimenti è stato quello di creare una struttura normativa unitaria in grado di semplificare alcuni aspetti della collaborazione tra pubblica amministrazione ed enti del terzo settore, associazioni formalmente riconosciute, reti civiche, gruppi informali e cittadinanza attiva.

In particolare il modello dell’amministrazione condivisa diventa a pieno titolo strumento formale a disposizione del Comune di Bologna da un lato per la gestione del rapporto con le associazioni e dall’altro per i rapporti con la cittadinanza finalizzati alla cura e alla rigenerazione dei beni comuni urbani. Il nuovo Regolamento si rivolge non solo agli enti del Terzo Settore, ma anche ad associazioni non iscritte al RUNTS (Registro Nazionale Terzo Settore - Servizi Lavoro), a gruppi informali, a singoli cittadini e anche ad altre tipologie di soggetti, sebbene con alcune differenze e limitazioni. Il nuovo Regolamento norma sia le attività classificate come d’interesse generale, complementari o sussidiarie a quelle della Pubblica Amministrazione, sia le azioni civiche proprie della cittadinanza attiva. Le azioni di collaborazione possono essere attivate sia dal Comune tramite avvisi pubblici sia dall’impulso autonomo della cittadinanza.

La programmazione condivisa è una delle innovazioni principali del nuovo Regolamento. Prende avvio per con un avviso pubblico che definisce i soggetti ammessi, gli obiettivi da raggiungere, le modalità di svolgimento del percorso e le fasi in cui si articolerà. Successivamente può avviarsi la fase di progettazione condivisa che ha la funzione di approfondire le proposte di collaborazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni, definire gli interventi negli ambiti di attività di interesse generale e infine di affidare lo svolgimento di tali attività a favore degli utenti. Il sostegno da parte della Pubblica Amministrazione può assumere varie forme, come, per esempio, disponibilità di beni o servizi, supporto alla comunicazione, formazione, sostegno finanziario, affiancamento nella ricerca di ulteriori risorse. In quest’ambito particolarmente significativi sono i miglioramenti in tema di semplificazione amministrativa, come quello dedicato alla realizzazione di piccoli eventi sociali, culturali e sportivi che non necessitano più di una licenza di pubblico intrattenimento e spettacolo. Radicalmente innovata è anche la disciplina in materia di utilizzo di immobili di proprietà comunale di cui diventa più agevole l’assegnazione per progetti occasionali, temporanei o stabili, da realizzare a vantaggio della cittadinanza.

Massimo Giordani

 

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