28/07/2022

Servizi conciliativi 0-3 anni. A Bologma maggiori contributi alle famiglie

l Comune di Bologna aumenta i contributi per le famiglie con bambini da 0 a 3 anni che usufruiscono dei servizi conciliativi, ovvero quelli che sostengono la conciliazione vita-lavoro delle famiglie durante i mesi estivi.

La decisione è stata presa dalla Giunta comunale nella seduta di martedì scorso, su proposta dell’assessore alla Scuola Daniele Ara. In considerazione dell’attuale livello di copertura dei servizi educativi 0-3 tradizionali, l’Amministrazione ha voluto dunque potenziare gli interventi di conciliazione, per ampliarne l’efficacia e garantire una più ampia diffusione e fruizione da parte delle famiglie che per scelta decidono utilizzare servizi conciliativi e per quelle che li attivano come modalità alternativa al nido e agli altri servizi educativi 0-3.

In particolare, per il progetto Educare in Famiglia, fino ai 18 mila euro di Isee il contributo passerà da 400 a 600 euro mensili, da 18 a 21 mila euro di Isee passa da 350 a 500, da 21 a 26 mila euro di Isee passa da 300 a 400, da 26 a 45 mila euro di Isee passa da 240 a 300 euro, e oltre i 45 mila euro di Isee sarà di 200 euro.

Per il progetto TataBologna si passa da un contributo di 200 euro mensili, corrisposto indipendentemente dalla situazione economica e patrimoniale della famiglia, a un nuovo contributo che tiene conto dell’Isee, così articolato: fino a 18 mila euro di Isee il contributo mensile sarà di 400 euro, da 18 a 21 mila euro di Isee il contributo sarà di 350 euro, da 21 a 26 mila euro di Isee sarà di 300 euro, da 26 a 45 mila euro di Isee sarà di 280 euro e oltre i 45 mila euro di Isee sarà di 200 euro.

Rimane stabile il contributo mensile del progetto BimboBò, che ammonta a 300 euro (o 400 euro in caso di alternanza padre e madre o parti gemellari) per ogni mese di congedo parentale, fino a un massimo di 5 mesi.

La delibera prevede anche una serie di modifiche ai servizi per creare una maggiore integrazione tra le azioni messe in campo a sostegno della genitorialità nella prima infanzia, migliorare la flessibilità e l’accessibilità degli interventi. Nel dettaglio, per il progetto BimboBò, si sono semplificate le modalità di accesso prevedendo un bando annuale aperto in sostituzione di quello attuale che viene rinnovato ogni tre mesi. Per i due progetti TataBologna ed Educare in famiglia, pur nelle loro differenti peculiarità, si sono uniformati alcuni parametri come la modalità di presentazione della domanda, prevedendo un avviso annuale aperto e unico per entrambi i progetti; la durata del sostegno economico, prevedendo per entrambi i progetti il contributo per massimo 12 mesi all’anno; l’orario di lavoro settimanale minimo ammissibile per l’educatore e per la baby sitter, prevedendo per entrambe le tipologie almeno 20 ore settimanali; la modalità di erogazione del contributo, prevedendo in entrambi i casi una liquidazione per bimestre.

Altre info qui.

20/07/2022

Refezione scolastica: a Bologna pasti gratis in base all'Isee

Anche per il prossimo anno scolastico alcuni pasti, da 15 a 37 in base alla fascia ISEE, saranno gratuiti grazie al premio mense bio assegnato al Comune. 

Rispetto al passato la novità consiste nell'introduzione di 3 fasce ISEE, le stesse utilizzate per l'assegnazione degli altri sconti già previsti nel sistema tariffario vigente, per riconoscere le ulteriori riduzioni, che saranno quantificate in pasti gratuiti così come segue:

da 0 a 7.999,99 euro: 37 pasti gratuiti
da 8.000 a 14.999,99: 25 pasti gratuiti
da 15.000 a 24.999,99: 15 pasti gratuiti
Le famiglie non devono fare nulla: lo sconto sarà già contenuto nei bollettini in arrivo con il nuovo anno scolastico.

Info dettagliate qui.

20/07/2022

Borsa di studio e contributi per libri di testo: domande dal 5 settembre al 26 ottobre 2022

Dal 5 settembre al 26 ottobre 2022, alle ore 18, saranno aperti i bandi sia per le borse di studio (di competenza delle Province/Città metropolitana di Bologna) che per i contributi dei libri di testo (di competenza di Comuni/Unioni dei Comuni) per l’anno scolastico 2022/2023.

In tale periodo i cittadini potranno presentare le domande di beneficio esclusivamente on line all'indirizzo https://scuola.er-go.it/. A supporto della compilazione saranno rese disponibili on line le guide per l’utilizzo dell’applicativo.

Come lo scorso anno, ai sensi delle vigenti disposizioni nazionali (art. 24 comma 4 del decreto-legge n.76/2020 convertito nella Legge n.120/2020), l’accesso all’applicativo ER.GO SCUOLA per la presentazione delle istanze potrà essere effettuato unicamente tramite l’identità digitale SPID - Sistema Pubblico di identità digitale e la CIE - Carta d’identità elettronica o CNS - carta nazionale dei servizi.

Destinatari dei benefici sono gli studenti iscritti:

  • Alle scuole secondarie di primo e di secondo grado del sistema nazionale di istruzione;
  • al secondo e terzo anno di Istruzione e Formazione Professionale presso un organismo di formazione professionale accreditato per l’obbligo di istruzione che opera nel Sistema regionale IeFP;
  • alle tre annualità dei progetti personalizzati di Istruzione e Formazione Professionale di cui al comma 2, art. 11 della L.R. 5/2011 presso un organismo di formazione professionale accreditato per l’obbligo di istruzione che opera nel Sistema regionale IeFP;

in possesso del requisito reddituale rappresentato dall’Indicatore della Situazione Economica Equivalente - ISEE del richiedente, in corso di validità, che dovrà rientrare nelle seguenti due fasce:

  • Fascia 1: Isee da € 0 a € 10.632,94;
  • Fascia 2: Isee da € 10.632,95 a € 15.748,78.

Gli studenti devono avere un’età non superiore a 24 anni, ossia nati a partire dal 01/01/1998. Il requisito relativo all’età non si applica agli studenti e alle studentesse disabili certificati ai sensi della Legge n. 104/1992.

Informazioni dettagliate qui.

19/07/2022

Guida agli sconti fiscali da utilizzare nella dichiarazione 730 o Redditi 2022

Disponibile online la guida a cura dell'Agenzia delle Entrate dal titolo Tutti gli sconti della precompilala 2022. La pubblicazione gratuita spiega le regole da seguire per compilare la dichiarazione e ricorda quali sono i documenti che il contribuente deve presentare al Centro di assistenza fiscale o al professionista abilitato. Il documento, aggionatissimo, peoviene da fonte di grande attendibilità ed è altamente consigliato.

Il documento è scaricabile gratuitamente qui.

19/07/2022

Dal 27 luglio attivo il Registro pubblico delle opposizioni per i cellulari

Sarà disponibile per i cittadini a partire dal 27 luglio il Registro pubblico delle opposizioni esteso alle numerazioni non presenti negli elenchi telefonici pubblici, cellulari inclusi. Registrandosi sarà possibile bloccare le chiamte pubblicitarie indesiderate anche sui telefoni mobili.

19/07/2022

Bonus psicologo: entro il 27 luglio sranno indicate le modalità

Entro il 27 luglio l’Inps e il ministero comunicheranno da quando sarà possibile presentare la domanda per il bonus piscologo. Da quel giorno, poi, ci saranno a disposizione 60 giorni di tempo. Il bonus avrà un valore massimo di 600 euro per ciascun cittadino con un reddito inferiore ai 50 mila euro all’anno e servirà pagare le sedute di psicoterapia.

Ulteriori informazioni qui.

13/07/2022

International Social Housing Festival: intervista a Maria Grazia Ughi

La Risanamento ha partecipato all'International Social Housing Festival 2022, tenutosi a Helsinki dal 14 al 17 giugno, suscitando grande interesse fra i partecipanti provenienti da tutto il mondo, per il modello abitativo a proprietà indivisa che da quasi 140 anni assicura ai soci abitazioni a canoni competitivi e con contratti a tempo indeterminato. La vicepresidente Maria Grazia Ughi, ci parla dell'esperienza internazionale della nostra Cooperativa.

 

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13/07/2022

A Roma per "Forme in movimento"

Dopo il palcoscenico europeo di Helsinki, la Risanamento è andata a Roma, per partecipare al convegno Forme in movimento, organizzato da Legacoop Abitanti nella splendida cornice di Palazzo Taverna, alla presenza, tra gli altri, di Elly Schlein (vicepresidente Regione Emilia-Romagna), Rossana Zaccaria (presidente Legacoop Abitanti) e Mauro Lusetti (presidente Legacoop). L’evento è stato dedicato a un confronto intorno alle sinergie tra l’acquisizione di una nuova forma normativa che riguarda le cooperative di abitanti, la metamorfosi delle forme dell’abitare, e le forme prospettiche delle politiche tra casa e welfare. Tutto ciò guardando con attenzione a ciò che avviene all’estero, in particolare in Europa.

Durante il convegno, oltre alle presentazioni di vari progetti attuati da alcune cooperative italiane ed europee in campo di social housing e di comunità abitative si è dibattuto sul futuro ruolo delle coop di abitanti alla luce del progressivo aumento della disuguaglianza sociale. I mutamenti nella composizione demografica della popolazione, l’integrazione di nuovi cittadini, il mutamento del potere d’acquisto delle famiglie e altri fattori, impongono una riflessione sociale su nuovi paradigmi abitativi che possano accogliere adeguatamente le mutate necessità di alloggio. Alla riflessione sociale si abbina un approfondimento tecnico che concerne le nuove costruzioni e ristrutturazioni, dove va privilegiato il risparmio energetico e l’utilizzo di energie rinnovabili, non solo perché imposti dalle normative, ma anche perché gli edifici meno energivori sono una necessità soprattutto per le famiglie con minori disponibilità economiche.

La successiva tavola rotonda ha evidenziato, come anche già sottolineato in apertura del convegno da Rossana Zaccaria (presidente di Legacoop Abitanti), la grande soddisfazione in ambito cooperativo, per l’approvazione definitiva da parte del Senato del DDL di conversione del DL 17/2022, all’articolo 28-bis (dopo anni che ne veniva chiesta l’approvazione) con cui viene di fatto superato il limite posto dal Testo Unico del 1938 che limitava le attività delle cooperative edilizie di abitazione alla sola realizzazione e assegnazione di alloggi. Secondo la norma riformata, “…. si considerano società cooperative edilizie di abitazione le società cooperative costituite ai sensi degli art. 2511 e seguenti del codice civile che hanno come scopo mutualistico e come oggetto sociale principale la realizzazione e l’assegnazione ai soci di alloggi in proprietà, in godimento ovvero in locazione, nonché, in via accessoria e strumentale, attività o servizi, anche di interesse collettivo, svolti secondo principi della mutualità cooperativa e senza fini di speculazione privata, a favore dei soci, dei loro familiari nonché di soggetti terzi, connessi direttamente all’oggetto sociale principale e, comunque, sempre riconducibili all’attività caratteristica delle cooperative di abitanti.”

Il nuovo testo attribuisce alle Cooperative di abitazione la possibilità di sviluppare nuovi servizi per i soci, ampliando e consolidando i confini del rapporto mutualistico, che è il fondamento di ogni cooperazione.

Luca Lorenzini

08/07/2022

Risparmiare acqua: i consigli di ENEA

La siccità che ha colpito il nostro Paese è evidente a tutti e impone ad ognuno di noi l'adozione di regole per risparmiare tale risorsa indispensabile. ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha prodotto un interessante opuscolo, Il risparmio idrico negli edifici civili, che può essere letto in versione integrale cliccando qui. La pubblicazione, accanto a pagine rivolte ai tecnici, contiene anche una serie di consigli pratici che riportiamo.
Il primo passo, per tutti, è la consapevolezza dei consumi nelle azioni quotidiane, che secondo ENEA sono:

  • Per fare un bagno in vasca si consumano mediamente fra i I00 e i 160 litri di acqua.
  • Per fare una doccia di 5 minuti se ne consumano dai 20 ai 40 litri.
  • Ogni volta che usiamo lo sciacquone: circa 9-16 litri
  • Ogni volta che ci laviamo le mani: 5 litri
  • Per lavarsi i denti lasciando scorrere l'acqua: 20 litri.
  • Per lavarsi i denti senza lasciar scorrere l'acqua:1,5 litri
  • Per bere e cucinare:circa 6 litri al giorno a persona.
  • Per lavare ipiatti a mano: 40 litri.
  • Per un carico di lavastoviglie (classeA) senza prelavaggio: 10-15 litri (classeA++ litri).
  • Per un carico di lavatrice (classe A): 45 litri.


Per risparmiare acqua alcune volte basterebbe un po' di attenzione e buona volontà.
Ecco alcuni suggerimenti di ENEA:

  1. Mantenere efficiente l’impianto idrico e verificare la presenza di perdite occulte: si calcola che con un rubinetto che gocciola si perdano fino a 5 litri al giorno.
  2. Chiudere bene il rubinetto per evitare che l’acqua scorra inutilmente. Ad esempio mentre ci stiamo lavando le mani: in un minuto evitiamo lo spreco di almeno 6 litri d’acqua; se mentre ci laviamo i denti lasciamo scorrere l’acqua sprechiamo fino a 30 litri (consumiamo solo 1,5 litri se non la lasciamo scorrere); ancora, chiudere il rubinetto durante la rasatura consente un risparmio fino a 20 litri.
  3. Raccogliere l’acqua fredda non utilizzata quando si attende di ricevere quella calda; effettuare prima le operazioni che richiedono acqua fredda (ad esempio per lavarsi i denti) e poi quelle che richiedono acqua calda (ad esempio per farsi la barba).
  4. Stesso consiglio in cucina, per le operazioni di preparazione degli alimenti o il lavaggio della verdura usare le bacinelle anziché l'acqua corrente. Si calcola che per bere e cucinare vengano consumati circa 6 litri di acqua al giorno pro capite e per lavare i piatti a mano almeno 40 litri. Tuttavia lo spreco può arrivare anche a 12 litri al minuto se non si chiude il rubinetto.
  5. Riutilizzare l'acqua di cottura della pasta o del lavaggio delle verdure per sciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie o per annaffiare (quando non è salata).
  6. Utilizzare lavastoviglie e lavatrici sempre a pieno carico. Si calcola che per un carico di lavastoviglie (classe A) senza prelavaggio vengano utilizzati fino a 15 litri (7 litri in classe A+++), mentre per un carico di lavatrice (classe A) si impiegano 45 litri. Preferire inoltre programmi di lavaggio a temperature non elevate (40-60° C). Inoltre, con l’installazione di pannelli solari si eviterebbero i consumi elettrici per scaldare l’acqua necessaria agli elettrodomestici.
  7. Preferire, quando possibile, rubinetti con sensori o con rompigetto aerato che riducono il flusso dell'acqua e hanno maggiore efficacia di lavaggio, avendo cura di mantenerli in efficienza (ad esempio, utilizzando la chiavetta raschiatrice).
  8. Installare sciacquoni a doppio tasto per risparmiare anche 100 litri al giorno, considerando che ad ogni utilizzo di modelli con un solo pulsante si usano fino a 16 litri di acqua.
  9. Scegliere la doccia invece che la vasca da bagno, in questo modo si risparmiano fino a 1.200 litri all'anno. Si stima che per fare un bagno in vasca si consumino mediamente fra i 100 e i 160 litri di acqua mentre per fare una doccia di 5 minuti se ne consumano al massimo 40 litri, ancora meno se si chiude il rubinetto quando ci si insapona.
  10. Chiudere l’impianto centrale in caso di periodi prolungati di mancato utilizzo (ad esempio, quando si parte per le vacanze).
  11. Installare sistemi di raccolta per l’acqua piovana per usi non potabili (lavaggio toilette, lavaggio auto) e per innaffiare (l’acqua piovana è meno dura e più gradita alle piante), evitando di farlo nelle ore calde per ridurre l’evaporazione. In Italia cadono mediamente circa 800 mm di pioggia l’anno. Questo significa che su una superficie di circa 80 m2 si può raccogliere l’acqua necessaria per una persona per un anno.
  12. Utilizzare per l’irrigazione sistemi temporizzati, a goccia o in subirrigazione, in virtù della loro maggiore efficienza.
  13. Evitare di lavare la propria auto usando acqua potabile, in questo modo potremmo risparmiare 400-500 litri.
  14. Coprire la superficie delle piscine con teli per evitare l’evaporazione.
  15. Recuperare l’acqua di condensa dei condizionatori o dell’asciugatrice, per usi domestici, come ad esempio per il ferro da stiro.
  16. Diversificare l’uso dell’acqua a seconda della sua qualità (potabile, piovana, grigia, nera.
  17. Utilizzare, ove possibile, tecnologie per il riutilizzo delle acque grigie, cioè delle acque generate dalle operazioni di igiene personale. Un impianto dedicato al riciclo delle acque da docce, lavabi e vasche e, in alcuni casi, dalle condense dei condizionatori o dalle caldaie, ne garantisce il trattamento per il successivo impiego per usi “secondari” come lo sciacquone del water, l’irrigazione delle aree verdi, le operazioni di lavaggio.
  18. In giardino, attorno alle piante, effettuare un’adeguata pacciamatura in modo da mantenere il più possibile l’acqua nel terreno; inoltre preferire piante che necessitano di minori quantità di acqua e fare attenzione a non irrigare zone impermeabili.
  19. Installare coperture vegetali sui tetti e giardini pensili. Si tratta di soluzioni che permettono di assorbire fino al 50% di acqua piovana e di rallentare il deflusso della pioggia nel sistema idrico della città, riducendo la possibilità di allagamenti in caso di forti precipitazioni. I tetti verdi favoriscono inoltre l’isolamento termico del tetto, riducono le polveri sottili e favoriscono un microclima più gradevole, riducendo l’effetto albedo.
  20. Nelle superfici esterne agli edifici, utilizzare pavimentazioni drenanti al fine di conservare la naturalità e la permeabilità del sito, favorire la ricarica delle falde ridurre la subsidenza e mitigare l’effetto noto come isola di calore.

 

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08/07/2022

Il mercato immobiliare e degli affitti 2022 secondo l'Osservatorio Nomisma

La Risanamento ha partecipato alla presentazione dell’Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2022 di Nomisma, la nota società bolognese che realizza ricerche di mercato e consulenze. Ecco una breve sintesi

Nel problematico scenario economico attuale in cui non emergono impieghi a bassa rischiosità in grado di salvaguardare il patrimonio dall’inflazione, le famiglie italiane hanno ancora una volta individuato nella casa un bene rifugio. Si tratta di un interesse che spesso è alimentato dall’esigenza di miglioramento della condizione abitativa più che dalla ricerca di un ritorno finanziario di tipo speculativo

Le statistiche relative alla prima parte del 2022 risentono dell’espansione post pandemia. All’incremento delle transazioni (+12% su base tendenziale), ha fatto riscontro il più marcato incremento semestrale dei prezzi delle abitazioni degli ultimi 15 anni (+2,1%), a conferma dell’intensità della crescita in atto, pur con forti disparità fra le città oggetto di indagine: Milano raggiunge il +6,3, mentre all’ultimo posto c’è Venezia con -0,2%. L’offerta di mercato non riesce a soddisfare la domanda di abitazioni tra i 50-90 mq ubicate in centro e dotate di balcone o terrazzo e di ascensore.

Il mercato dell’affitto è animato dalle giovani coppie, seguite da single e studenti, mentre nel primo semestre 2022 è marginale il ruolo ricoperto dai lavoratori non residenti e dalla domanda proveniente da trasferimenti di residenza delle famiglie. La scarsità di alloggi in affitto e il ritorno di studenti e lavoratori in presenza ha portato a un ulteriore rialzo dei canoni del 2,7% nel corso del primo semestre del 2022. Nonostante i canoni di locazione ormai siano distanti dalle effettive capacità reddituali di molti nuclei - osserva Nomisma -, il mercato bolognese dell’affitto continua a crescere e i tempi medi di locazione si sono estremamente ridotti: 1,5 mesi in media per il nuovo e 1,8 mesi per l’usato. Nomisma evidenzia che la domanda di abitazioni in affitto trova un'offerta scarsa e inadeguata sia sotto il profilo dimensionale (carenza di immobili di 50-90 mq e oltre i 120 mq) che territoriale (disponibilità quasi nulla nei centri città).

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