03/12/2021

Nasce il Gruppo Case

Il Gruppo Case, composto dal presidente, dal vicepresidente e da quattro consiglieri, è stato costituito e approvato all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione della Risanamento. Compito del Gruppo Case è studiare, esplorare, immaginare soluzioni che permettano di incrementale il patrimonio immobiliare della Cooperativa. Il Gruppo non è un duplicato dell’ufficio tecnico e non ha alcun potere decisionale, ma solo esplorativo.

La decisione è maturata dopo attenta riflessione sulle richieste emerse dell’assemblea dei soci dello scorso 9 ottobre, quando è stato sollevato il problema dei nuovi alloggi. Circa 8.000 soci sono non assegnatari e di questi 342 si sono iscritti alla Cooperativa nel 2021, un anno in cui nonostante le difficoltà a tutti note, sono stati consegnati ben 81 appartamenti. Resta una grande domanda di alloggi che però, al momento, non è possibile soddisfare completamente.

Grazie a uno sforzo dell’intera cooperativa negli anni recenti, il bilancio è stato prima riequilibrato e poi reso ampiamente positivo, tanto da permettere i consistenti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria approvati recentemente dall’assemblea, che lasceranno comunque un consistente attivo. Ciò consente di poter pensare a una nuova attività immobiliare pur nella consapevolezza che non sarà facile trovare soluzioni. I terreni edificabili a Bologna sono pressoché inesistenti quindi le possibilità di intervento si riducono ad aree da riqualificare, anzi da “rigenerare”. Si tratta di un approccio complesso che coinvolge molti attori fra i quali le amministrazioni locali e altri enti e che va studiato con grande attenzione. In sintesi, la Risanamento, con la costituzione del Gruppo Case, non vuole creare nei soci aspettative e illusioni di nuove costruzioni, ma ha creato un sorta di “antenna” pronta a captare segnali e opportunità immobiliari. I quali saranno vagliati con grande attenzione, poiché non sarà mai fatto nulla che possa mettere in discussione la solidità del bilancio di esercizio.

01/12/2021

Importo aggiuntivo delle pensioni al minimo

L’importo aggiuntivo è un’erogazione supplementare alla pensione, pari a 154,94 euro, introdotta dalla legge finanziaria 2001 (art. 70, legge 23 dicembre 2000, n. 388) e riconosciuta a chi percepisce una o più pensioni con un importo complessivo non superiore al trattamento minimo e che si trovi in determinate condizioni reddituali.
A chi è rivolto +

L’importo aggiuntivo spetta ai titolari di tutte le pensioni erogate dall’INPS con l’esclusione dei trattamenti assistenziali (pensioni e assegni sociali, prestazioni agli invalidi civili), delle pensioni dei dipendenti degli enti creditizi, dei dirigenti d’azienda e dei trattamenti non aventi natura di pensione.

L’importo aggiuntivo viene attribuito se i redditi personali non superano l’importo di 10.043,87 euro (per l’anno 2020). Qualora il pensionato sia coniugato, è considerato anche il requisito reddituale coniugale, fino ad arrivare a un importo massimo di reddito cumulato di 20.087,73 euro (anno 2020). Non deve comunque essere superato il limite personale di 10.043,87 euro (anno 2020).

La corresponsione dell’importo aggiuntivo viene attribuita d’ufficio a dicembre, se spettante. Tuttavia, se ne ricorrono i requisiti, il pensionato può fare apposita domanda di ricostituzione della pensione, accedendo al servizio online con le proprie credenziali.

30/11/2021

Assegno di vedovanza

L’assegno di vedovanza è un assegno che integra la pensione di reversibilità per i vedovi che sono inabili al lavoro o in alternativa, beneficiari dell’assegno di accompagnamento. Formalmente noto come Assegno al Nucleo Famigliare (ANF), è una prestazione erogata dall'INPS che integra la pensione di reversibilità per i vedovi che sono inabili al lavoro o in alternativa, beneficiari dell’assegno di accompagnamento.

Per ricevere l’assegno al nucleo familiare (ANF) 2021 si devono possedere i seguenti requisiti:

  • essere titolari di pensione a carico del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, dei Fondi speciali di previdenza e dell’Enpals
  • avere un reddito complessivo al di sotto delle fasce stabilite ogni anno per legge

Inoltre, il nucleo familiare spettante può essere composto da:

  • coniuge o parte di unione civile che non sia legalmente ed effettivamente separato o sciolto da unione civile;
  • figli ed equiparati di età inferiore a 18 anni, figli ed equiparati maggiorenni con assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi a proficuo lavoro, purché non coniugati, figli ed equiparati, studenti o apprendisti, di età superiore ai 18 anni e inferiore ai 21 anni, purché facenti parte di “nuclei numerosi;
  • fratelli, sorelle del richiedente e nipoti (collaterali o in linea retta non a carico dell’ascendente), minori o maggiorenni con assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi a proficuo lavoro non coniugati, solo se orfani di entrambi i genitori e se non hanno diritto alla pensione ai superstiti;
  • nipoti in linea retta di età inferiore a 18 anni e viventi a carico dell’ascendente (pensionato)

Il nucleo familiare può essere composto da una sola persona laddove si tratti di orfano titolare di pensione ai superstiti da lavoro dipendente, che non abbia compiuto il diciottesimo anno di età o sia maggiorenne inabile al lavoro.

Il coniuge del pensionato, avente diritto alla corresponsione dell’ANF, può ottenere l’erogazione dell’ANF anche se non è titolare a sua volta di un trattamento pensionistico. Il diritto e l’importo dell’assegno sono, comunque, determinati in relazione alla domanda presentata dal pensionato, mentre la facoltà riconosciuta al coniuge del pensionato si riferisce unicamente al pagamento della prestazione, così come comunicato dalla circolare INPS 16 giugno 2005, n. 77.

Per approfondire

INPS: https://www.inps.it/prestazioni-servizi/assegno-per-il-nucleo-familiare-anf

INPS: https://www.inps.it/news/assegno-per-il-nucleo-familiare-nuovi-importi-e-domanda

INPS: https://www.inps.it/news/assegno-per-il-nucleo-familiare-maggiorazione-importi-istruzioni

 

 

29/11/2021

Pensioni: aumenti dell'1,7% (lordo) rispetto al 2021.

Il prossimo anno le pensioni registreranno un aumento lordo dell'1,7%. Lo certifica il Decreto del 17 novembre 2021 a firma del Ministero dell'Economia e delle Finanze pubblicato in Gazzetta Ufficiale (G.U. n. 282 del 26.11.2021) che, fissa in misura definitiva il tasso di adeguamento all'inflazione dei trattamenti pensionistici erogati nell'anno 2021 rispetto al 2020 e indica, in via previsionale, l'adeguamento da applicare dal 1° gennaio 2022.

Il provvedimento conferma che le pensioni non hanno subito alcun adeguamentonel 2021 e fissa all'1,7% il tasso di rivalutazione provvisoria da applicare dal 1° gennaio 2022.

Il testo completo del Decreto è disponibile qui: https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-11-26&atto.codiceRedazionale=21A06952&elenco30giorni=false

 

28/11/2021

Per soci non assegnatari: prorogata al 30 novembre 2022 la scadenza del nuovo avviso per contributi regionali a sostegno della rinegoziazione dei canoni di affitto

Prorogata al 30 novembre 2022 la scadenza del nuovo avviso per contributi regionali a sostegno della rinegoziazione dei canoni di affitto.  

Possono presentare la domanda online gli affittuari con Isee entro i 35 mila euro:

  • residenti nell'alloggio per il quale abbiano rinegoziato con il locatore una riduzione di almeno il 20% del canone per una durata minima non inferiore a 6 mesi, o che abbiano rinegoziato una riduzione del canone tramite passaggio dal contratto da libero al canone concordato;
  • che non abbiano beneficiato per il 2021 di altri contributi dai fondi per emergenza abitativa o morosità incolpevole o non abitino in alloggi Erp. 

La compilazione del modulo richiede l'accesso con credenziali Spid. Eventuali quesiti possono essere inviati all'indirizzo politicheabitative@comune.bologna.it.

Le risorse stanziate dalla Regione Emilia-Romagna sono pari a 1 milione di euro su tutto il territorio e saranno erogate dai Comuni al proprietario seguendo l'ordine di presentazione. 

25/11/2021

Mascherina obbligatoria all’aperto in centro storico a Bologna

Dal 26 novembre 2021 al 9 gennaio 2022 nell’area del centro storico delimitata dai viali di circonvallazione è obbligatorio indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie anche in tutti i luoghi all’aperto.

Nello stesso periodo in centro storico sono vietate le manifestazioni di protesta contro le misure sanitarie in atto e le manifestazioni pubbliche attinenti anche ad altre tematiche (escluse quelle religiose, organizzate da enti pubblici e connesse alle prossime festività natalizie).

Non hanno l’obbligo di indossare la mascherina:

i bambini di età inferiore ai sei anni
le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina
chi deve comunicare con una persona disabile in modo da non poter far uso del dispositivo
chi sta praticando attività sportiva
Per quanto riguarda le altre aree della città si ricorda che la normativa nazionale in vigore dallo scorso 28 giugno dispone che anche in zona bianca è obbligatorio avere sempre con sé la mascherina e indossarla all’aperto quando non è possibile mantenere la distanza di almeno 1 metro dalle altre persone o ci sono assembramenti e affollamenti, come per esempio in un mercato o in una fiera.

 Il testo completo dell'ordinanza del Sindaco: http://atti9.comune.bologna.it/webpub/wpub_ordinanze.nsf/dettaglio.xsp?documentId=C24E50FB17EB0084C12587980037C0BE&action=openDocument

24/11/2021

Regione Emilia Romagna: aiuti per chi non riesce a pagare l'affitto

La Regione Emilia-Romagna, con un recentissimo provvedimento, ha rifinanziato il "fondo per la morosità incolpevole" con 4,3 milioni di euro. Il denaro sarà distribuito ai comuni che provvederanno, tramite i propri servizi sociali, all’assegnazione dei contributi ai cittadini che ne fanno richiesta, sulla base delle specifiche graduatorie comunali.

Possono usufruire del fondo le famiglie (anche composte da una sola persona) con cittadinanza italiana o di area Ue, se extraeuropee in possesso di regolare permesso di soggiorno, che abbiano un reddito ISE (Indicatore della situazione economica) fino a 35 mila euro o reddito ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) fino a 26 mila euro.

Un altro requisito necessario per accedere ai contributi, aver ricevuto un avviso di sfratto per morosità, essere titolari di un contratto di locazione regolarmente registrato e residenti nell'alloggio oggetto della procedura da almeno un anno, e non possedere altre abitazioni. Tra i criteri preferenziali, la presenza di un ultrasettantenne o di un figlio minore, oppure di una persona con invalidità accertata per almeno il 74%, o ancora di un familiare in carico ai servizi sociali o alle Ausl.

L’aiuto ai nuclei in difficoltà consiste in un contributo pro capite, fino a un massimo di 12 mila euro, per stipulare un nuovo contratto di locazione o per riuscire a pagare una parte delle spese pregresse, oppure come deposito cauzionale per una nuova casa.

Ulteriori informazioni:

Regione Emilia Romagna  https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/attualita/casa-sostegno-a-chi-non-riesce-a-pagare-laffitto-ai-comuni-4-3-milioni-di-euro

Comune di Bologna: https://www.comune.bologna.it/servizi-informazioni/sostegno-sfratto-morosita

22/11/2021

Test gratuiti per la prevenzione del tumore della cervice uterina da HPV

Migliaia di donne bolognesi stanno ricevendo l'invito a partecipare alla campagna di prevenzione contro il papilloma virus (HPV) e potranno ritirare il kit di autoprelievo in una delle circa novanta farmacie aderenti al progetto. Insieme al kit troveranno le istruzioni per eseguire il test in autonomia e poi riconsegnare il campione in farmacia, senza necessità di prendere appuntamenti. 

L’HPV è un virus che provoca un’infezione molto frequente, che la maggior parte delle donne prende almeno una volta nella vita. In genere la malattia non causa alcuna alterazione e si risolve da sola, ma in una minoranza di casi provoca delle lesioni a livello del collo dell’utero che, se non curate, progrediscono lentamente verso forme tumorali. Ci vogliono però molti anni perché le lesioni si trasformino, e solo pochissime delle donne con infezione da papilloma virus sviluppano un tumore del collo dell’utero. Quindi partecipare allo screening è la cosa più efficace che una donna possa fare per proteggersi.

Per approfondimenti:

Regione Emilia-Romagna: https://salute.regione.emilia-romagna.it/screening/tumori-femminili/domande-e-risposte/cose-lhpv

AIFA: https://www.aifa.gov.it/-/hpv-e-tumore-cervicale-i-numeri-in-italia-e-nel-mondo-secondo-l-oms

ISS: https://www.epicentro.iss.it/hpv/

19/11/2021

Il nuovo centro vaccinale a Bologna sarà al padiglione 33 della Fiera in Piazza Aldo Moro

Il nuovo centro vaccinale a Bologna, sarà nel padiglione 33 della Fiera in Piazza Aldo Moro, 20 di fronte alla Regione.

I lavori di allestimento partiranno nei prossimi giorni per rendere operativo il centro vaccinale già dai primi di dicembre.

19/11/2021

ZTL ambientale a Bologna, dall'1 gennaio 2022 revocati i contrassegni Euro 2

Dal 1° gennaio 2022 i veicoli Euro 2 diesel e benzina non possono più circolare a Bologna nella ZTL dalle 7 alle 20. Si tratta di 1895 contrassegni in tutto. I titolari di questi contrassegni sono stati informati dell'entrata in vigore della ZTL ambientale nel luglio 2019 e in questi giorni stanno ricevendo una raccomandata che li informa della revoca. Nelle raccomandate si ricorda che i provvedimenti sono accompagnati anche da incentivi che prevedono l'erogazione di bonus mobilità a chi non richiede un nuovo contrassegno in sostituzione di quello revocato.

Il bonus mobilità sostenibile spetta a tutti i residenti del centro storico ai quali è revocato il contrassegno R e PA di accesso alla ZTL, a condizione che non chiedano un nuovo contrassegno nello stesso anno solare e non abbiano un contrassegno H.

Il bonus spetta anche a:

  • chi decide di rinunciare volontariamente al proprio contrassegno R o Pa: in questo caso può esercitare la rinuncia entro il 30 giugno
  • nuclei familiari con reddito Isee inferiore a 14 mila euro se rinunciano al contrassegno con le modalità previste

Il bonus mobilità vale un anno. Si può chiedere al massimo per due anni per ciascun tipo di classe euro interessata dal provvedimento di revoca. Sono esclusi i titolari di contrassegno H.

Il bonus si può utilizzare per:

  • trasporto pubblico locale
  • taxi
  • ncc (auto a noleggio con conducente)
  • car sharing
  • bike sharing


I bonus consistono in:

  • 1000 euro per i nuclei familiari a cui sono stati revocati almeno 2 contrassegni R e Pa e hanno rinunciato a chiederne di nuovi
  • 700 euro per i nuclei familiari a cui è stato revocato o che hanno rinunciato all’unico contrassegno R e Pa
  • 500 euro per i nuclei familiari a cui è stato revocato o che hanno rinunciato a 1 contrassegno R e Pa

Le persone che hanno 70 anni o più, cui sono revocati tutti i contrassegni possono scegliere tra due agevolazioni:

  • abbonamento annuale gratuito al trasporto pubblico per 10 anni
  • bonus mobilità sostenibile

Per maggiori informazioni

  • 800 10 80 88 numero verde BomoB attivo 24 ore su 24
  • bonusmobilita.bomob-ita@engie.com

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